mercoledì 11 agosto 2010

Libri indiani per ragazzi



Avete fatto caso che sugli scaffali delle librerie, oltre ai sempre più numerosi autori indiani di romanzi per adulti, stanno arrivando (finalmente!) anche dei bei libri per ragazzi?

Per parte del mio tempo io lavoro proprio con una libreria per ragazzi (a Ferrara), e ho il privilegio di sfogliare tutte le novità in fatto di libri per bambini e ragazzi.

Qualche anno fa è uscito per Adelphi un bellissimo albo illustrato intitolato Il libro della giungla a Londra, di Bhajju Shyam.

Shyam, è un artista, -un pittore- Gond, ovvero proviene da una tribù Gond del Madhya Pradesh.

Invitato a Londra per decorare le pareti di un lussuoso ristorante indiano, fa un’esperienza indimenticabile di osservazione della vita di questa città, vista con gli occhi sbalorditi e vergini di chi non ha mai lasciato il villaggio e non parla neppure una parola di inglese.

Londra allora si trasforma in una giungla intricata, in cui Shyam cerca di sopravvivere, tentando di decifrare i segnali attorno a sé. Luoghi, oggetti e persone si trasformano in esseri viventi zoomorfi che popolano i murales della sua immaginazione traducendo in linguaggio iconografico Gond questo mondo estraneo ma entusiasmante.

I suoi resoconti di viaggio sono stati raccolti e trasformati in testo dagli editori di una casa editrice molto apprezzata -a ragione- per il suo lavoro di recupero delle tradizioni artistiche indiane e di cura nelle pubblicazioni, la Tara Books.

Alcuni altri libri di autori indiani per ragazzi sono stati tradotti e pubblicati da diverse case editrici italiane, che finalmente si sono accorte della qualità di alcune (è vero, non molte) pubblicazioni che vengono dall’India. Ma su questo argomento tornerò ancora…


"Qui ho disegnato il mio viaggio. Il treno non è stato per niente importante, quindi l'ho fatto piccolo. Nei pensieri dei Gond le cose più importanti hanno lo spazio più grande. [...]"


"Qui non c'è bisogno di tante spiegazioni. Ho trasformato l'autobus numero 30 in un cane perchè è stato un amico devoto [...]"


"Due innamorati si abbracciano in mezzo alla strada. Dato che gli inglesi si mettono addosso quello che gli pare e si trasformano in tutto quello che vogliono, li ho disegnati come creature curiose e molto colorate. [...]"

Tutti i testi da Il libro della giungla a Londra, Bhajju Shyam, Adelphi 2004, collana I cavoli a merenda

4 commenti:

Stefania - The Italian Backpacker ha detto...

Molto interessante, non mi ero accorta di questo tipi di libri (non che guardi molto spesso la sezione ragazzi delle librerie).
Questo aggiunge qualcosa al prototipo di libro straniero-in-una-terra-sconosciuta, se non altro per le immagini particolari.

Elisa Chiodarelli ha detto...

ciao Stefania!
davvero, la prossima volta che passi in libreria, dai un'occhiata alla sezione per ragazzi, ci sono libri bellissimi, adatti anche per gli adulti. Il libro della giungla a Londra è senz'altro uno di questi.
In questi giorni torridi e solitari (ma siamo rimaste le sole a non andare in vacanza?)ho letto con piacere i tuoi post: quello su Zadie Smith per esempio, con il parallelo a Casa Howard, al quale avrei voluto lasciare un commento. Ma sono io l'imbranata? perchè la finestra di commento non prende il mio profilo utente o google account e non mi permette di lasciare il commento? Mah... vedo che questo problema lo trovo con diversi altri blog in cui la finestra del commento scorre direttamente sotto il post.
comunque, vai al Festivaletteratura? io non me lo perdo di sicuro, ormai sono anni che lo seguo. Il problema è riuscire a prenotare in tempo gli eventi...
ciao, grazie, a presto

Stefania - The Italian Backpacker ha detto...

Eh, sì. Mi sa che siamo le uniche a non essere andate in vacanza in posti esotici. Io comunque sono a casa e inizio il mio dottorato a metà settembre.
Strano, io non ho mai avuto problemi a lasciare commenti sui blog. In effetti ho notato che quasi nessuno ha commentato i miei ultimi post, ma pensavo che fosse sempre a causa dell'estate.
Quest'anno spero di andare a Mantova. Non ci sono mai stata, però ogni anno mi elettrizzo solo all'idea. Io ho trovato una ragazza che mi ospita con il couchsurfing. Come si prenotano gli eventi? Si può fare per telefono o sul sito? Io Zadie Smith (e altre chicche) non me le voglio perdere!

Elisa Chiodarelli ha detto...

dunque, per il Festivaletteratura: se non hai la tessera socio (quest'anno neanch'io l'ho fatta) devi attendere che aprano le prenotazioni per i non-soci. Quel giorno preciso bisogna darsi da fare per prenotare gli eventi che ti interessano. Forse anche per telefono, credo. Però è dura: ci sono file lunghe, tanta gente che partecipa e i soci hanno la precedenza (per loro le prenotazioni si aprono due o tre giorni prima).
Adesso mi studio il programma e poi vedo quali eventi tentare...
Per quanto riguarda i commenti ai post,ho notato che la difficoltà a lasciare il commento è legata al fatto che, per esempio, sul tuo blog (ma anche su altri, quelli che non hanno la finestrella per i commenti a parte, come pop up)non mi compare la stringa della verifica parola, sai quella con le parole assurde da ripetere.
Non so da cosa dipenda.
Allora a presto, un abbraccio!

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