Eccomi di ritorno dall’India! quest’anno, come sapete, sono stata in Rajasthan, uno degli stati più sviluppati dal punto di vista turistico...
Le prime immagini che vi propongo sono quelle di una Jaipur (la capitale) meravigliosamente rosata, così come vuole la tradizione di questa “pink city” molto famosa.
La città è stata progettata e costruita nel 1727, durante il regno di Sawai Jai Singh II, un re con grandi ambizioni, interessi in diversi campi della conoscenza ed eccellenti capacità di governo.
Non per niente Aurangzeb, imperatore Moghul che controllava politicamente molti dei regni rajput di queste terre, gli conferì il titolo di “Sawai”, ovvero “uno e un quarto”, perchè riteneva che fosse superiore agli altri sovrani a lui contemporanei.
Salì al trono a 11 anni, quando la capitale del regno Kachwaha era ancora Amber - sulle colline alle spalle di Jaipur - e regnò tra guerre di confine, intrighi di palazzo, matrimoni con principesse rajput, campagne di conquista e una grande attività di costruzione della nuova capitale, fino al 1743.
Avrò modo di parlare ancora di questo grande re, per ora guardate alcuni scorci di questa bella città, tutti sulle tonalità del rosa-terracotta.
A proposito, il motivo per cui il centro è tutto declinato in queste tonalità (anche oggi, quando si restaura un edificio, lo si deve dipingere con questi colori) è che i palazzi più importanti furono costruiti in arenaria rossa, in omaggio alla tradizione architettonica dei conquistatori Moghul.
Da quel momento, anche gli edifici minori, realizzati in mattoni intonacati, dovevano imitare l’arenaria, per omogeneità estetica del centro città.