giovedì 22 novembre 2012

Madre Natura



Durga è una delle divinità femminili indiane - uno dei tanti aspetti della Dea Madre - che preferisco. Tanto che ne ho fatto un laboratorio per i bambini, dove racconto, accompagnata da qualche immagine, la sua incredibile storia.

Durga infatti appare dal nulla seduta su una tigre proprio quando gli dei, compresi i più potenti, si trovano in una situazione molto difficile: Mahisha, un demone con le sembianze di bufalo, sta distruggendo la terra, inquinando le acque, devastando la natura, nonostante i loro disperati tentativi di fermarlo.
Gli dei quindi accolgono con entusiasmo l'arrivo di Durga e le affidano persino le loro armi, sperando che questa meravigliosa dea possa aiutarli a risolvere la situazione.
Anche Mahisha si accorge dell'apparizione della divinità, ma pensa che neppure lei possa fare nulla contro i suoi invincibli poteri. Decide quindi di inviare i suoi generali con il compito di convincerla ad arrendersi e obbligarla a sottomettersi a lui. Ma Durga è una dea fiera e rifiuta, rispedendo al mittente i messaggeri, sconfitti. Mahisha allora le lancia contro le sue terribili armate, ma lei affronta i centomila guerrieri con il coraggio di una madre che difende le sue creature.
Così a Mahisha non resta che affrontarla direttamente, in campo aperto. La battaglia è cruenta: Durga non risparmia colpi, brandendo le armi che gli dei le hanno prestato. Ma ogni volta Mahisha si rialza e muta la sua forma, come un animale mostruoso che si trasforma secondo leggi sconosciute.
Alla fine la dea capisce che le armi non hanno potere sul demone. Allora le depone e lo affronta a mani nude: natura contro natura.
E solo così riesce a vincerlo e a finirlo.
Gli dei esultano e la pregano di non lasciarli mai più. Lei promette di star loro accanto, dato che Madre Natura è intrinseca ad ogni cosa: è il movimento del vento, l'umidità dell'acqua, il calore del fuoco, la solidità della terra, la profondità dello spazio.

Nel video di The Source Project, di cui ho parlato anche in un altro post, si mostrano le fasi della preparazione delle statue utilizzate durante la festività di Durga Puja, a Calcutta.
Mi affascinano le atmosfere di questi laboratori, in cui, magicamente, tutto il pantheon hindu trattiene il fiato prima della festa.
Ed è molto bella anche la tradizione di restituire alle acque del fiume le statue della divinità appena nate.
Anche chi muore viene di solito restituito al fiume, anche se ormai solo come cenere.
Dall'acqua all'acqua: come a dire che veniamo dall'acqua - e siamo fatti d'acqua - e, nella tradizione hindu, torniamo allo stesso elemento.

3 commenti:

Nela San ha detto...

Non conoscevo questa storia di Durga. Grazie di averla postata. È sempre molto interessante leggerti. Bye&besos

Elisa Chiodarelli ha detto...

ciao cara Nela,
grazie di essere passata di qua; la storia di Durga è una specie di fiaba ecologica, dove la Natura riesce, con le sue sole forze (e senza armi) a sconfiggere 'l'inquinamento'.
:-)
felice che ti piaccia
baci a te!

Global Peace Lutheran Fellowship Blog ha detto...

Great blog poost

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