Con la loro insegnante, Loretta, hanno lavorato sul tema della memoria, in particolare sui ricordi degli anziani della casa di riposo di Pèrgine (Tn) che hanno racontato loro, in una serie di incontri e di interviste, alcuni momenti importanti della loro gioventù, all'epoca della guerra.
L'obiettivo era costruire un ponte tra i ricordi della gente locale e i linguaggi narrativi tradizionali dei popoli del Kutch, che con Kala Raksha hanno potuto ricordare ed esprimere attraverso l'arte tessile le loro esperienze passate, la guerra indo-pakistana del '71 e il terremoto del 2001.
L'esito - nel caso delle donne artigiane del Kutch - sono una serie di strabilianti 'narrative works', ovvero dei pannelli illustrativi della vita e delle storie passate realizzati con la tecnica dell'apliqué, cioè stoffe ritagliate e cucite (e anche ricamate) su un arazzo, che raccontano il loro mondo.
Nel caso invece dei ragazzi di Trento, l'obiettivo è di dipingere con motivi iconografici e colori tradizionali del Kutch (tutti studiati con l'aiuto di testi specifici e approfonditi con uno scambio di informazioni con Kala Raksha) i ricordi in bianco e nero degli anziani di Pèrgine.
Obiettivo finale, una grande mostra in febbraio, in cui si esporranno sia i quadri dei ragazzi, sia alcuni narrative works venuti direttamente dal Kutch.
Accanto alla mostra, anche un altro mio intervento con Storie di Stoffa, la presentazione fatta in occasione di Internazionale Ferrara lo scorso ottobre, e forse anche una visita da parte di Judy Frater, la fondatrice di Kala Raksha in occasione dell'inaugurazione della mostra.
E' incredibile vedere come si possano trovare argomenti in comune e nuove forme di dialogo tra persone così apparentemente diverse e lontane... e questo grazie all'arte e all'India:-)
prove di colore |
la prof. Loretta Viscuso al lavoro con i ragazzi |
9 commenti:
Ciao cara ma quante belle cose che fai! Il tuo libro nn è ancora arrivato in libreria a Ravenna, ho sollecitato l'ordine... ti farò sapere. Un bacione e buona giornata
ciao carissima Clara, sì sono sempre di qua e di là e sono così soddisfatta di parlare di India ai bambini e ai ragazzi grandi, come in questo caso. Il libro dovrebbe arrivare presto, anche a Ferrara non c'è ancora in libreria. Speriamo... bacioni grandi!
Che bel progetto, complimenti Elisa!
Viene voglia anche a me, che come doti artistiche sono assolutamente negata, di mettermi a fare qualche illustrazione tutta colorata con i motivi del kutch...
Bellissima l'idea di colorare il bianco e nero dei ricordi!
@Silvia: sì anche a me vien voglia di dipingere! poi con tutti quei bei colori accostati così bene e l'originalità di raccontare con un alfabeto lontano le storie dei nostri nonni...
è davvero un progetto bello, che le insegnanti stanno portando avanti con tanto entusiasmo!
bacioni!
@Elisa: è arrivato! Mi è arrivato un sms dalla libreria. Lo passo a prendere nei prossimi giorni. Baci!
che bello! non vedo l'ora che tu lo veda! non mi sembra vero!!
baci :-)
Un progetto molto creativo, che meraviglia per questi bambini poter incanalare la loro energia in questo modo.
Non conoscevo Kala Raksha, ho trovato il sito interessante. Come molti tuoi post, la voglia di tornare in india è stata solleticata...
cara aracne, kala raksha fa un lavoro straordinario in un posto straordinario. Che ne dici se organizziamo un viaggetto per appassionate di tessuti l'anno prossimo?
bacioni!
Oh, yes! Vado a fare la valigia...
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